
Personaggio del 2023 secondo FORUMAutoMotive, Massimo Di Risio, imprenditore ed ex pilota, ha compiuto quello che è stato definito da più parti un “miracolo” italiano, con un exploit incredibile nel settore automotive, non solo in assoluto, ma soprattutto nel panorama critico che si è delineato negli ultimi tempi in Europa.
Appassionato di auto sostanzialmente da sempre, ha acquisito un’esperienza e una conoscenza del mercato vastissime, presentandosi con il suo marchio DR Automobiles per andare incontro alle esigenze dei clienti, prima con una serie di SUV con alimentazione GPL e poi, più di recente, introducendo anche una citycar completamente elettrica. Ciò che contraddistingue le DR, infatti, oltre al design deciso, è l’avanzata tecnologia delle sue componenti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale, ma la storia del marchio affianca l’ambizione del suo fondatore.

Nata nel 2006
DR Automobiles Groupe rappresenta più che una scommessa un’intuizione del suo fondatore, che prima e più di tutti ha creduto nell’elettrificazione del settore automotive su cui la Cina ha investito in tecnologie e ricerca. Ed è proprio intensificando i rapporti con i produttori cinesi che Dr ha conquistato ormai il 2% del mercato italiano, passando da una rete di vendita attraverso iper e supermercati a una propria, importando e commercializzando in Italia auto le cui componenti vengono prodotte inizialmente per la Chery Automobile, poi anche per altre case automobilistiche cinesi.
Così nasce e si espande a Macchia d’Isernia, in Molise, uno dei poli automobilistici più sorprendenti d’Italia: collocato in una realtà territoriale finora esclusa dalla produzione di autoveicoli, la piccola fabbrica passa dalle 100 vetture giornaliere assemblate a uno stabilimento con 500 dipendenti, divenendo una realtà solidamente ancorata al territorio. La crescita quasi inattesa a partire dal 2023 ha indotto l’inaugurazione di un nuovo magazzino nel 2023 esteso su 5000 m² per far fronte alla cresciuta richiesta di ricambi, coronando una tendenza positiva che ha reso il suo CEO, come dicevamo in apertura, il personaggio del 2023 secondo FORUMAutoMotive.

Ma la volontà di crescita si era manifestata già in precedenza, con il tentativo – fallito – di rilevare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese nel 2010. Fallimento che poi ha aperto a una crisi che ha contrassegnato il quinquennio fino al 2015, tra crisi di liquidità e vendite decisamente ridotte. È ancora una volta la partnership con un’azienda cinese, la JAC Motors, a rilanciare la DR, che poi nel 2020 decide di diversificare la propria offerta, tra vetture di fascia più alta, le DR appunto, e le nuove EVO, più economiche ma altrettanto accessoriate.
E a chi lo accusa di “barare” rivendendo in Italia auto cinesi, Di Risio ribatte rivendicando l’indipendenza del marchio, che gli consente sia di collaborare con le partner cinesi senza essere su un piano di inferiorità, sia di proporsi nel mercato italiano e, magari, europeo, con una propria riconoscibilità e soprattutto con l’attenzione ai carburanti alternativi che hanno costituito sin dall’inizio l’elemento caratterizzante di DR.
Le prospettive di crescita sono dunque piuttosto alte, grazie alla grande capacità collaborativa e all’individuazione delle necessità del mercato che, nonostante il momento di crisi, Di Risio ha saputo interpretare, dando grande dimostrazione di intelligenza imprenditoriale e di visione a lungo termine.